L'Italia dell'arte venduta by Fabio Isman

L'Italia dell'arte venduta by Fabio Isman

autore:Fabio Isman [Isman, Fabio]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Intersezioni, Storia
editore: Società editrice il Mulino
pubblicato: 2017-04-20T00:00:00+00:00


Né mancavano le lotterie, con in palio i dipinti: una ventina all’anno. Frequentatissime, buoni affari. Il Prado vanta un Arco di trionfo* di Domenichino e un Ritratto di Francesco Albani* di Andrea Sacchi le cui fughe sono iniziate proprio così. La prima estrazione di oggetti d’arte avviene forse in Olanda, a Utrecht, nel 1446. Dopo un secolo, ad Ancona tocca a trenta quadri di Lorenzo Lotto: gli servivano soldi. Sperava di ricavarne 400 scudi, ma arriva a circa un decimo: 884 biglietti venduti, aggiudicati però soltanto sette dipinti. Vent’anni dopo, nel 1570, sono le «statue, libraria et anticaglie» del cardinale Rodolfo Pio da Carpi: a cedere, provvedono gli eredi, oberati dai debiti. La lotteria di Régnier-Renieri si è vista al capitolo VIII; a Venezia, la modalità di vendita includeva un po’ tutto, se Marin Sanudo, celebre diarista, scrive nel 1522:

«La terra e tutto Rialto è pieno di lothi, né altro si attende»; premi anche singolari: «zoé pani de seda e di lana, quadri, fodre de più sorte, argenti numero grandissimo, e di belle cose, perle grosse et belle zoie de più sorte, pater nostri di ambracan [ambra grigia] et fino un gato mamon vivo, cavalli, chinee etc fornide et tuto si mette a loto».



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